La zona 1 di Praga è un incredibile tesoro di ricchezze. Una scia di monumenti e attrazioni senza fine. Stare Mesto, Mala Strana, Hradčany, Josefov e Nove Mesto: questi i distretti che formano il centro storico praghese. Ecco una guida, quartiere per quartiere, di tutte le attrazioni imperdibili della capitale ceca. Praga, la capitale della Repubblica Ceca, ha circa 1 milione e 300 mila abitanti. Si trova sulle rive del fiume Moldava e ha diversi soprannomi: "La madre delle città", "Città delle cento torri" e "Città d'oro".
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Il suo passato nobile le ha regalato una bellezza unica. Una città-gioiello, considerata tra le più belle d'Europa, meta, ogni anno, di milioni di visitatori. Praga è divisa in 10 zone. Nella zona 1 si trovano i quartieri più turistici: Stare Mesto, Mala Strana, Hradčany, Josefov e Nove Mesto.
Stare Mesto: La città vecchia
È la città vecchia e vero centro della vita praghese. Dal 1992 e Patrimonio UNESCO. Stare Mesto si sviluppa attorno alla Piazza della Città Vecchia (Staromestske namesti), ricca di edifici e monumenti imperdibili.
A partire dalla chiesa della Nostra Signora di Tyn, con le sue guglie alte sino a 80 metri e la facciata che, in realtà, si nasconde dietro a quelle dei palazzi vicini. All'interno si trova il sepolcro del famoso astronomo Tycho Brahe.
Il Municipio si trova sul lato opposto della piazza. Ed è ben riconoscibile grazie al suo orologio astronomico, tra i simboli più distintivi di Praga. Sotto la torre dell'orologio si raggruppano folle di turisti trepidanti in attesa dello scoccare dell'ora. In quel momento, infatti, le statue della torre (11 apostoli più San Pietro e altre 4 figure), si animano.
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- Non dimenticatevi di salire sulla torre: dalla cima godrete di un panorama stupendo.
La statua di Jan Hus, riformatore religioso e teologo amatissimo in patria, si trova nella parte meridionale della Piazza, dove trovate anche la chiesa barocca di San Nicola.
Le viette che circondano la piazza mostrano la vita di tutti i giorni. Dirigendovi verso est, incontrerete il Clementinum, sede della Biblioteca nazionale.
Quindi giungerete al Ponte Carlo, amatissimo dai praghesi e dai cechi. È lungo 515 metri, collega Stare Mesto a Mala Strana ed è ricchissimo di attrazioni: le due torri sulle estremità, con relativi decori scultorei, e le 30 statue di santi che si ergono sui parapetti.
A ovest della piazza, invece, si trova la Porta delle Polveri, contraddistinta dalle guglie gotiche e dalla torre che regala una visuale perfetta sulla città vecchia. Sempre in questa zona, alle spalle di Santa Maria di Tyn, la Cattedrale di San Giacomo, "estremamente barocca". Sulla via Ovocny ci sono la Csa della Madonna Nera, il miglior esempio esistente di architettura cubista, e il Teatro Estates, dove si tenne la prima assoluta del Don Giovanni di Mozart.
Nello Stare Mesto trovate tutto quello che potrebbe servirvi. Non mancano, dunque, ristoranti e locali. Per assaggiare il cibo tipico, Mlynec Restaurant, Field Restaurant e il Nase Maso: per la seconda serata, ma anche per un aperitivo, il Ferdinanda, il 20 PIP Craft Beer e il Gulden Draak Bierhuis.
Mala Strana: La città piccola
La Città Piccola cominciò a essere chiamata così nel 1300, quando buona parte dei suoi abitanti si trasferì a Nove Mesto, la Città Nuova. Quella che vediamo oggi, comunque, non è la Mala Strana originale: un incendio la distrusse nel 1541.
Artisti e architetti italiani misero mano al nuovo distretto e gli diedero un aspetto fortemente barocco e rinascimentale, ancora oggi emblematico. Si espanse sino alle radici del Castello di Praga.
Piazza Mala Strana è il centro del quartiere. È circondata da palazzi in sintonia per stile ed eleganza. Su tutte, la Chiesa di San Nicola in Mala Strana (per non confonderla con quella in Stare Mesto), attorno a cui si sviluppa la piazza. È considerata il capolavoro del Barocco praghese.
Piazza di Mala Strana è divisa in due dalla Colonna della Vergine, o Colonna della Peste, innalzata nel 1715 per festeggiare la fine dell'epidemia che, nei due anni precedenti, decimò la popolazione.
Il Radnice si trova nella parte bassa della piazza. È l'ex municipio. Interessante di giorno, ma anche di sera, visto che l'edificio ospita un bar, un pub e un locale. Prendete nota.
Li vicino c’è la Chiesa di San Tommaso, fondata dagli Eremiti di Sant'Agostino addirittura nel 1285. La sua facciata è tra le più spettacolari di Praga: la statua di Sant'Agostino sopra l'entrata e quelle di San Tommaso nel portale sud.
Dietro la Chiesa di San Tommaso si erge maestoso il Palazzo Wallenstein, ovvero il palazzo più grande della città. Fu costruito, su commissione di Wallenstein, tra il 1623 e il 1629 sotto le direttive degli italiani Spezza, Sebregondi e Pieroni. Oggi è sede del senato ceco.
Per tuffarvi ancor più nella storia del quartiere, scoprendo anche la sua genuina quotidianità, "perdetevi" in via Nerudova. Ogni metro è una sorpresa e ogni casa un piccolo capolavoro.
Qui, tra l’ altro, trovate birrerie e locali di antica tradizione e decantata qualità. Infine, giusto ricordare che di Mala Strana fa parte anche la Collina di Petrin, raggiungibile in funicolare: una terrazza su Praga.
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Hradčany: la collina con il Castello
Un borgo residenziale e tranquillo che, però, ha una grande peculiarità: il Castello di Praga. "Hrad", in ceco, significa proprio "Castello". Hradčany è la cittadella che fu edificata nel XIV all'esterno delle mura del castello.
Questa collinetta è densa di capolavori.
Innanzitutto, il Castello di Praga, tra le mete più gettonate di Praga. I primi edifici del complesso risalgono all'884. Nel corso dei secoli, il sito fu rivisto, modificato, restaurato e arricchito.
La visita completa richiede, come minimo, mezza giornata. Le corti, infatti, nascondono incredibili bellezze. Senza contare la bellezza dei giardini reali.
- L'ingresso del Castello è nella Prima Corte. Qui, ogni giorno alle 12, si tiene il cambio della guardia.
Nella Seconda Corte si trovano: la Cappella della Croce, la Galleria Rodolfina, che ospita opere di Tiziano, Tintoretto e Rubens, e la Sala Spagnola.
La Terza Corte è dominata dalla Cattedrale di San Vito: la più importante chiesa della città, con la torre principale che sfiora i 100 metri d'altezza. Al centro della corte c’è la statua di San Giorgio, di fronte alla quale si trova il Palazzo Reale, tra le cui sale spicca quella della Cancelleria di Boemia, teatro della famosa Defenestrazione di Praga del 1618.
Sulla Piazza di San Giorgio, definita anche Quarta Corte, si affacciano la Basilica e il Monastero di San Giorgio, nella cui cripta c’è la statua di Santa Brigida, con il ventre pieno di serpenti.
A destra del complesso di San Giorgio, infine, si raggiungono le Torri di Dalibor e delle Polveri e il Vicolo d'Oro degli Alchimisti, legato a numerose leggende sui suoi abitanti.
Tanta storia dunque, ma senza rinunciare allo svago e alla movida. Bei locali nel Hradčany, come il Bugsy's Bar, il Be Bop Lobby Bar e il Buddha Bar.
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Josefov: Il quartiere ebraico
È il quartiere ebraico di Praga che sorge nelle vicinanze del Castello. Un distretto dalle dimensioni ridotte, per lungo tempo sovrappopolato. Vie strette, attività e case ammassate l'una sull'altra, un unico spazio verde destinato a cimitero: non è difficile immaginare quanto dura fosse la vita nel ghetto.
Un distretto che, comunque, ha cambiato volto rispetto alle origini. Profondi i cambiamenti apportati al termine dell'Ottocento che diedero al Josefov un'aria più Liberty.
L'edificio principale del quartiere è la Sinagoga Vecchionuova (Staronova Sinagoga), la cui struttura è, in parte, sotto il livello della strada.
Il Vecchio Municipio Ebraico, invece, è stato reso celebre dal suo orologio con le lancette che girano in senso antiorario, così come si legge in ebraico.
La Sinagoga Pinkas, dedicata agli ebrei caduti sotto i nazisti, precede l'ingresso nel cimitero ebraico, dove, per secoli, le lapidi dei defunti si sono "accatastate". D'altronde, le autorità concedettero solo quello spazio.
Il Museo dei Bambini dista poco dal cimitero. Ricorda i 15 mila bambini morti nei forni crematori dopo essere stati deportati a Terezin (località a 60 chilometri da Praga denominata "ghetto dei bambini"). Sono raccolti disegni, oggetti e poesie delle vittime.
Di rara intensità, anche il Museo Ebraioc Zidovske, che ospita la più importante collezione di oggetti della cultura materiale israelitica esistente in Europa.
Nello Josefov si trovano, va da sé, ristoranti kosher. Pochi in realtà. Come detto, il quartiere e piuttosto piccolo. Per andare sul sicuro, e godervi un buon pranzo ebraico, recatevi al Chabad's Shelanu Restaurant.
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Nove Mesto: la città nuova
La Città Nuova si trova a sud di quella vecchia, sulla sponda destra della Moldava.
Non inganni il nome: ha tanta storia. Fu fondata, infatti, nel lontano 1348 da Calo IV. Si sviluppa attorno a tre piazze ed è sede di hotel, uffici, banche, locali notturni e casinò.
Piazza Venceslao è il suo principale punto di interesse. Vista la particolare conformazione, e più simile a un viale che a una piazza. Tanto che i praghesi la chiamano "i piccoli Campi Elisi".
È stata teatro di eventi fondamentali nella storia ceca: qui si festeggiò la creazione della Cecoslovacchia, si scatenarono i moti rivoluzionari del 1848 e le proteste contro il Patto di Varsavia del 1969, culminate con la morte di Jan Palach.
Nella piazza si trovano il Museo Nazionale e il Museo della Città di Praga. Oltre al monumento di San Venceslao.
Le altre piazze di Nove Mesto sono: la Piazza della Repubblica, punto di incontro con Stare Mesto, e Karlovo Namesti, con i suoi giardini e il palazzo del Nuovo Municipio.
Da vedere anche la Chiesa della Vergine della Neve, in stile barocco, accanto a cui sorge il Giardino Francescano.
- Tra i simboli di Nove Mesto, e più in generale di Praga, la Dancing House (dum Tancini): l'iconico palazzo firmato da Milunic e Gehry dalle forme avveniristiche e inconsuete.
La Città Nuova, come accennato, è ricca di occasioni mondane. Tanti gli angoli dello shopping, a partire dai grandi magazzini Centro Palladium. Anche in Na Prikope si può dare fondo alla propria voglia di compere.
Questa strada fa parte della Croce d'Oro: asse portante del centro di Praga dove si trovano ristoranti, negozi e locali. Sembra uno scherzo ma non lo è: qui si trova anche il Museo del Comunismo.