Un concentrato di arte, storia e gusto, quattro giorni tra le bellezze della città in un viaggio che resta impresso nel cuore e nella mente. La nostra amica e viaggiatrice Annalisa ci racconta la sua esperienza a Praga con dritte, suggerimenti e consigli da seguire.
«Ciao a tutti, siamo arrivati a Praga in tarda serata e cambiato dei soldi in aeroporto giusto per acquistare la Prague Card da 3 giorni. Ed ecco il primo consiglio: il cambio in aeroporto non conviene assolutamente, evitate! In generale state molto attenti, tanti scrivono all'esterno del negozio un importo più alto e poi la commissione è altissima. Meglio cambiare dove c'è la scritta no-commission e verificare il prezzo.
Soggiorno al Theatrino Hotel, a 1,5 km di distanza dal centro, giusto 4 fermate di tram; l'hotel fornisce anche il transfer a pagamento ma non conviene, la fermata del tram è proprio a pochi passi. Si arriva in hotel in tram (vanno bene il 15 o il 5 o il 9 o il 26 per Lipanska)».
Castello da paura! Piazza Venceslao? Champs-Élysées in miniatura
«La nostra visita è iniziata da Piazza Venceslao, a mio avviso simile a dei mini Champs-Élysées per la sua conformazione anomala, più che una piazza direi un largo viale. Da lì 2 fermate di tram e siamo arrivati al Karlov Most, il mitico Ponte Carlo: che dire, fantastico! Abbiamo scattato una miriade di foto dalla destra del ponte e c'è uno scorcio bellissimo. Interessante camminarci, si trovano bar e negozietti vari, vedere le colonne erette e tutti i musicisti e artisti di strada.
Poi tappa al Castello, una strada in salita ma molto carina con tanti negozi e bar. Arrivati su abbiamo ammirato la vista si Praga: stupenda! Non acquistate sul posto il biglietto per l’entrata al Castello: assolutamente sconsigliato! Fila interminabile e un’opzione di tour che esclude molte cose che invece andrebbero viste: all'interno del castello è da paura! Altra dritta: se volete acquistare qualcosa al suo interno premunitevi prima di entrare perché acquistare lì dentro è un vero e proprio furto».
Il vicolo d’oro, una favola!
«Abbiamo visitato la Cattedrale di San Vito, la Basilica di San Giorgio, la Torre delle polveri e assistito al Cambio della Guardia: da non perdere! E infine, il Vicolo d'oro: sembra di essere in una favola, bellissimo e molto inconsueto: unico neo, al Lennon Wall c’è troppa gente incollata sul muro. Se potete, fermatevi a mangiare al Kampa park: si può ammirare il ponte da un'altra prospettiva e all'imbrunire con le luci della notte Praga è stupenda.
Un’altra attrazione da non perdere è la Casa Danzante, specie di sera ancora più suggestiva. Siamo entrati e saliti fino al bar e usciti in terrazza: anche qui si ammira un paesaggio stupendo».
La Sinagoga e un giro nel centro storico
«Fatto il biglietto completo da 500 CZK abbiamo visitato la Sinagoga nuova, vecchia, il museo e il cimitero ebraico: il sabato è tutto chiuso perché giorno di festa. A piedi ci siamo spostati per vedere la Sinagoga spagnola che dista poco: è bellissima all'interno e vale la pena andarla a visitare.
Pomeriggio alla visita dell’Old Town con Piazza della Città Vecchia e i suoi numerosi edifici importanti: la Chiesa di San Nicola, Palazzo Kinský, il Municipio della Città Vecchia con il suo famoso Orologio Astronomico, da vedere al cambio dell'ora, e la Chiesa di Santa Maria di Týn. Le carrozze con i cavalli e i ragazzi che facevano le bolle di sapone rendevano il tutto ancor più fascinoso».
Un po’ di meritato shopping
«Infine ci siamo regalati un po' di shopping giù per le viette e nella galleria vicino il ponte Kracob. Alla sera tappa obbligatoria al Hard Rock Cafe lí in piazza; il mattino seguente siamo andati a vedere la statua di Franz Kafka all'interno del centro commerciale, bella e accattivante».
Gli ultimi consigli prima di partire
«Copritevi bene, perché anche se la temperatura risulti essere nella norma l'aria fa percepire molto più freddo. Da assaggiare assolutamente il trdlo e la tradizionale zuppa nella pagnotta. I trasporti sono efficienti e puntuali ma vi consiglio di girare a piedi il più possibile per scoprire tutte le viuzze della città».